A Roma per gli Internazionali di Tennis

Nando Di Giovanni  | 08 Mag 2023

Da Djokovic ad Alcaraz, passando per Tsitsipas, Rune e Sinner, l’azzurro più forte di tutti, costretto a non far rimpiangere l’assenza di Berrettini, costretto a dare forfait a causa di un infortunio muscolare. E senza dimenticare Swiatek, Sabalenka e Pegula: le prime tre della classifica WTA.

Dove il piatto è ricco, notoriamente, ci si ficca. E se poi a far da cornice c’è l’incantevole sfondo della Città Eterna, beh, c’è più di un motivo per recarsi a Roma e godersi la kermesse, giunta alla sua storica ottantesima edizione, degli Internazionali d’Italia di Tennis.

L’invito è aperto a tutti, non solo agli appassionati di tennis, ovviamente.

80° edizione degli Internazionali d’Italia: qualche cenno storico

Gli Internazionali d’Italia di Tennis, noti anche come Italian Open, sono un torneo di tennis annuale che si svolge a Roma. Fondato nel 1930, la manifestazione è diventata una delle più prestigiose nel calendario mondiale.

La storia degli Internazionali d’Italia risale a oltre 90 anni fa, quando il torneo è stato istituito come un evento riservato esclusivamente ai giocatori italiani. Tuttavia, negli anni successivi, le gare hanno attirato l’attenzione di giocatori internazionali di fama mondiale, trasformandosi in un evento di portata globale. Oltre alla competizione singolare maschile e femminile, il torneo ospita anche il doppio.

Il prestigio della kermesse è cresciuto notevolmente nel corso degli anni, tanto da vedere la partecipazione di icone del tennis come Rod Laver, Björn Borg, Ivan Lendl, Roger Federer e Rafael Nadal, assieme a Nicola Pietrangeli e Adriano Panatta, icone del tennis italiano.

L’evento si tiene presso il complesso sportivo del Foro Italico, un luogo ricco di storia e tradizione. Le partite si svolgono su campi in terra battuta, offrendo ai giocatori l’opportunità di mettere alla prova le loro abilità e la resistenza fisica. Il torneo è noto per l’atmosfera vibrante e appassionata che si respira durante ogni partita, resa ancor più pittoresca dal calore e dal colore dei tifosi italiani che sostengono con fervore i propri beniamini.

Gli Internazionali d’Italia sono diventati un trampolino di lancio per molti tennisti e chi si è imposto all’ombra del Colosseo ha avuto poi successo internazionale, fino a diventare delle vere leggende (basti citare tennisti del calibro di Borg e Sampras).

Ed è proprio questo appeal che ha reso il torneo non solo un’importante tappa nel circuito professionistico, ma anche una celebrazione della passione italiana per il tennis, contribuendo notevolmente nella crescita della passione per questo sport nel Belpaese.

Mentre il torneo continua a evolversi e a guadagnare prestigio, gli Internazionali d’Italia rimangono un evento clou nel calendario del tennis, attirando i migliori talenti del mondo e regalando momenti indimenticabili per giocatori e tifosi.

Internazionali d’Italia 2023: chi sono i campioni che partecipano?

La possibilità di far comparire il proprio nome in un albo d’oro lastricato di campioni è una delle prospettive più allettanti per i partecipanti all’80° edizione degli Internazionali d’Italia. L’obiettivo per gli atleti in campo è di cercare di insidiare il trono sul quale è seduto Novak Djokovic, numero 1 del ranking mondiale e detentore del trofeo, così come le donne cercheranno di interrompere il regno della polacca Iga Swiatek che può vantare il successo nelle ultime due edizioni del torneo.

Sono proprio le donne quelle più “agguerrite”: infatti, compaiono tutte le prime 10 atlete della classifica WTA, mentre tra gli uomini spuntano le presenze dei “vecchi” Djokovic, Medvedev e Tsisipas, costretti a rispondere con le buone o con le cattive all’assalto della nuova generazione che ha nello spagnolo Alcaraz il loro principale rappresentante, senza dimenticare gli astri nascenti Ruud, Rune e Sinner che hanno buone possibilità di arrivare in fondo al tabellone.

Cosa fare a Roma durante gli Internazionali di Tennis: le nostre 3 proposte

Non di solo tennis vive l’appassionato e seppur Zeus abbia piani diversi, costringendo la capitale a uno dei mesi di maggio più piovosi che si ricordino, le alternative nella Città Eterna fra un match e l’altro non si contano nemmeno sulle dita di un millepiedi.

D’altronde, se Roma è una delle capitali europee e mondiali più visitate, un motivo ci sarà. Non sono soltanto i quasi tremila anni di storia sui quali si cammina quotidianamente (e spesso inconsapevolmente), ma sono i gusti e i sapori della cucina romana a fare da trait d’union tra cultura e piacere.

Dunque, per chi volesse godersi la Capitale per un breve soggiorno o per un “toccata e fuga”, tra uno smash e una volée, basta poco per trovare il modo di cullare l’anima e (soprattutto) il palato. Ecco le nostre 3 proposte.

1. La mostra di Banksy @ Stazione Tiburtina

È uno degli artisti contemporanei più amati e controversi, il cui alone di mistero lo rende ancor più attrattivo. E per un personaggio del suo calibro, la mostra The World of Banksy – The Immersive Experience non poteva non tenersi in un luogo più inusuale.

Sarà infatti la Galleria Commerciale della stazione di Roma Tiburtina ad ospitare più di 100 opere, murales e oggetti dell’artista britannico fino al prossimo 28 gennaio 2024. Adatta per chi ha da 0 a 99 anni, la mostra presenta un racconto su più livelli di oltre vent’anni di attività, portando lo spettatore ad immergersi nel mondo così controverso quanto amato del talento albionico.

Facilissima da raggiungere, la stazione di Roma Tiburtina rappresenta uno snodo importante nei collegamenti della Capitale e si può raggiungere facilmente in autobus, in metro o in tram dal Foro Italico.

2. La carbonara più buona (e più grande) di Roma

Tuffarsi nel dedalo inestricabile dei vicoli di Trastevere, con il naso all’insù fra palazzi che trasudano storia e tradizione. È questa una delle attività più amate dai turisti a Roma. Ma è inevitabile che il naso venga attratto dai profumi delle cucine che punteggiano uno dei quartieri più caratteristici della Capitale.

E allora perché non concedersi una bella carbonara? Fra le migliaia di ristoranti che propongono la loro versione, vi segnaliamo Il Maritozzo Rosso, in via del Cedro 26. Infatti, questo locale è diventato famoso per la sua challenge: “Chi mangia 1 kg di carbonara da solo, non paga”, facendo crescere la sua fama oltre i confini della Capitale.

3. Il fascino eterno dei Fori Romani

Impossibile non concedersi una passeggiata tra i Fori Imperiali. Una tappa d’obbligo quando si va per la prima volta (o si torna) nella Capitale. Con il fascino inossidabile del Colosseo a far da cartolina ai vostri ricordi, è possibile dedicare un pomeriggio alla visita completa dei fori, compreso l’Anfiteatro Flavio (sì, certo, Colosseo), per godere di uno spettacolo unico e indimenticabile

Con soli 12 euro è possibile visitare l’area e l’intero complesso dei fori tra scavi, rovine e monumenti imponenti. Dunque, cosa aspetti? Gli Internazionali di Tennis ti aspettano. E con più di un buon motivo!

Nando Di Giovanni
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