Il giudice abbatte la Juventus: ecco come cambia la classifica della Serie A dopo la penalizzazione

Nando Di Giovanni  | 29 Gen 2023

Dopo il terremoto giudiziario che ha condizionato il cammino della Juventus durante il torneo in corso, sembra che le scosse di assestamento non siano terminate. E, anzi, il timore della Vecchia Signora è che il brutto debba ancora arrivare.

Sono queste le considerazioni tutt’altro che sportive all’indomani del penultimo turno di Serie A che mette in archivio altri verdetti, mentre si attendono gli ultimi 90 minuti della regular season, in attesa che la giustizia sportiva faccia il suo corso e decida – si spera una volta per tutte – circa il destino dei bianconeri per la stagione ventura.

La penalizzazione di 10 punti che grava sulle spalle dei bianconeri è giunta la scorsa settimana, all’immediata vigilia della sfida di Empoli, durante la quale la Juventus è clamorosamente naufragata, soccombendo per 4-1 in terra toscana e la situazione, già frustrante di per sé, viene ulteriormente esacerbata dallo scivolone interno contro il Milan maturato nel posticipo serale.

Sembra un incubo senza fine e tutta frustrazione dei tifosi si è ripercossa inevitabilmente sull’umore dei protagonisti in campo, subissati di fischi e letteralmente in balia di loro stessi, nonché incapaci di arginare la voglia dei rossoneri di chiudere l’annata con un sorriso dopo l’amara eliminazione contro i cugini interisti.

Ecco le 4 regine della Champions League

Con il successo di misura allo Juventus Stadium, firmato Giroud, il Milan conquista matematicamente l’ultimo posto a disposizione nel quartetto (assieme a Napoli, Inter e Lazio) che prenderà parte alla prossima edizione della Champions League.

Sono proprio nerazzurri e capitolini ad aver avuto la certezza della qualificazione alla prossima edizione del massimo torneo continentale dopo due successi con brivido e tutt’altro che semplici (entrambi per 3-2 contro Atalanta e Cremonese). Con buona pace di proprio degli orobici e della Roma che, complici le sconfitte rimediate in trasferta rispettivamente contro nerazzurri e Fiorentina, dicono definitivamente addio ai sogni di gloria.

Dopo lo Scudetto al Napoli e gli ingressi nell’Europa che conta, sono stati emanati, ormai, quasi tutti i verdetti. E se bisogna attendere presumibilmente almeno la fine di giugno per capire quale sarà il destino della Juventus – anche se sembra pressoché certa l’esclusione dalle coppe anche per mano della UEFA, a prescindere dalla penalizzazione comminata dalla giustizia sportiva italiana – bisognerà contemporaneamente farlo anche per le squadre che la seguono in classifica.

La corsa per la salvezza si tinge di giallo

Dunque, è la lotta per la salvezza che anima gli ultimi minuti della Serie A, alla quale l’anno prossimo prenderà sicuramente parte il Lecce di Marco Baroni. I pugliesi, infatti, sono stati protagonisti di una sfida mozzafiato allo U-Power Stadium (ex Brianteo) di Monza, aggiudicandosi i 3 punti in palio solo al termine di un recupero-monstre e di un finale al cardiopalma: il successo dei salentini, infatti, è giunto grazie a un calcio di rigore trasformato da Colombo quando il cronometro stava ormai scoccando il 101° minuto.

Con questo successo in casa della miglior matricola dei campionati top 5 d’Europa, i giallorossi si scrollano di dosso le paure che li avevano letteralmente frenati negli ultimi due mesi, dopo un ottimo avvio di campionato. E una gran mano è stata data loro dagli harakiri delle dirette concorrenti alla salvezza a 24 ore di distanza l’un dall’altro.

Ipotesi spareggio per l’ultima retrocessione?

Infatti, mentre lo Spezia non ha potuto nulla contro l’uragano-Torino che si è imposto all’Alberto Picco per 4-0, mettendo in seria crisi i ragazzi di mister Semplici, al Marc’Antonio Bentegodi si è consumato lo psicodramma durante il lunch match tra Verona ed Empoli.

Coi toscani ormai matematicamente salvi e senza alcuna velleità di classifica, gli scaligeri hanno solleticato la prospettiva di scavalcare proprio i liguri in classifica, staccandoli di due lunghezze che, a 90 minuti dalla fine del campionato, avrebbero dato loro molte chance di salvezza.

E invece, dopo il gol dell’argentino Gaich, a pochi secondi dal termine è giunta la rete del pareggio di Stojanovic che ha gelato i gialloblù di Zaffaroni e Bocchetti. Ora non resta che aspettare l’ultima giornata, col Verona chiamato alla sfida in casa del Milan e lo Spezia impegnato allo Stadio Olimpico contro la Roma.

Entrambe sono a 31 punti e per decidere chi raggiungerà le già retrocesse Cremonese e Sampdoria, qualora le due squadre terminino i rispettivi match con il medesimo risultato, bisognerà ricorrere allo spareggio – modalità reintrodotta proprio in occasione di questo torneo – per decidere chi si salverà e chi, invece, sarà condannato al purgatorio della serie cadetta.

Dunque, non resta che attendere. Forse anche più della conclusione naturale del torneo per avere tutti i verdetti ufficiali tra le mani.

Nando Di Giovanni
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