La sfida per il dominio cittadino: scopri i 5 derby più accesi d’Europa

Nando Di Giovanni  | 27 Giu 2023

In palio non ci sono soltanto i tre punti, ma molto di più: il dominio cittadino, la vittoria contro i più acerrimi rivali. I derby non sono mai partite come le altre, ma sono cariche di un’attesa che è figlia della tensione che per un’intera stagione innerva la città, sublimando nella settimana che precede la sfida. In ogni angolo del globo è così e non ci sono né figli, né figliastri: è una divisione che si perde nella notte dei tempi ed è figlia esclusivamente dell’uomo e della sua natura.

Senza proporre scomodi ed inopportuni paragoni con il passato, quando, ad esempio, nelle sfide fra guelfi e ghibellini ci si rimetteva spesso e volentieri la propria vita, la rivalità è propria di qualsiasi sport. E, come accade sovente, nel mondo del calcio queste divisioni si esasperano ancor di più.

Più che la rivalità, però, risalta all’occhio la tradizione e il folklore che questi match si trascinano dietro di loro, per ribadire ancora una volta come spesso, queste divisioni, non sono soltanto figlie di scissioni societarie o di semplice casualità: dietro c’è sempre un significato più atavico, viscerale e profondo. Quindi culturale.

Per questo, abbiamo pensato di stilare la nostra lista dei 5 derby più accesi d’Europa. Quelli ai quali mancare, anche da semplici spettatori da casa, è quasi un peccato mortale.

Roma-Lazio


Una coreografia dei tifosi della Roma durante un derby della Capitale

Non soltanto per pertinenza territoriale e vicinanza, ma iniziamo con la stracittadina della Caput Mundi. Chi ha avuto la possibilità e la fortuna di vivere nella capitale, anche se non è un amante del calcio, avrà ben chiaro in mente quello che si vive quando ci si avvicina al match tra le due squadre di Roma. Da sempre nella capitale dell’impero romano è serpeggiato un sentimento di sfida e di prevaricazione dell’avversario: da Romolo e Remo in poi. In palio, come detto, non c’è solo l’esito di una partita, ma l’onore di primeggiare sul più odiato tra gli avversari. All’ombra del Colosseo, più di un romano su due ha un dispositivo connesso alle radio romane che, per 24 ore al giorno, discutono senza soluzione di continuità sulla vigilia del match, accendendo l’atmosfera e caricando i rispettivi beniamini, seguiti come ombre dagli inviati e dai tifosi stessi fino al fischio d’inizio. E poi i colori e lo sfottò, il marchio di fabbrica di una stracittadina che ha saputo regalare emozioni forti, anche agli spettatori neutrali. Il derby fra Roma e Lazio è un vero e proprio duello culturale, di appartenenza. E soltanto chi ha vissuto sulle sponde del Tevere può davvero percepire di cosa si tratta.

Celtic-Rangers


L’impareggiabile atmosfera dell’Old Firm Derby

È l’Old Firm. Il derby più acceso ed antico del mondo. A certificare come siano spesso l’appartenenza e la cultura a permeare il fenomeno-calcio, dando ancor più benzina una delle rivalità più lunghe che si ricordino, vi è proprio l’esperienza che portano in dote il Celtic e i Rangers. Dalla parte biancoverde ecco i cattolici ed indipendentisti del Celtic, dall’altra i protestanti ed unionisti dei Rangers. Sono i due club che dominano il panorama calcistico scozzese da sempre; soltanto l’Aberdeen di sir Alex Ferguson è riuscito ad interromperne il predominio. Nel frattempo, sono loro che muovono il pendolo del calcio scozzese, passandosi il predominio da una sponda all’altra della città di Glasgow. E neanche la retrocessione dei Rangers in Quarta Serie per le note motivazioni finanziarie hanno affievolito la rivalità, anzi, esacerbandola ulteriormente e rendendo ancor più dolce il titolo conquistato dai Rangers nel 2020-21 dopo la risalita dagli inferi del dilettantismo.

Siviglia-Betis


I tifosi del Betis durante un derby con il Siviglia

Ogni città ha una storia a sé. E sebbene il primato di capitale spagnola del calcio si decida esclusivamente sulla direttrice che divide Barcellona da Madrid, per trovare l’atmosfera più calda di un popolo già caliente di per sé, occorre trasferirsi in Andalusia dove tra le strade di Siviglia si respira l’aria di un derby che ha molte caratteristiche diverse rispetto agli altri. Lo chiamano El Gran Derbi non per caso e la rivalità è nata quando i beticos hanno conquistato il loro primo (e unico) titolo sconfiggendo proprio i rivali nell’incontro decisivo. E da allora la città, oltre ad essere divisa dal Guadalquivir, è divisa da un antagonismo che viene sentito e vissuto nella maniera più viscerale e intima, dividendo in fazioni verdiblancos o rojiblancos persino le stesse famiglie.

 Galatasaray-Fenerbahçe


La coreografia della curva del Galatasaray durante un derby con il Fenerbahçe

È molto più di un semplice derby, è la storia di una città con due anime, tanti quanti i continenti che tocca. È il derby di Istanbul, la porta d’Oriente. Forse non esiste al mondo una città più divisa. E a ribadire la frattura (non solo fisica) che caratterizza la città che si affaccia sul Bosforo, ci pensano Galatasaray e Fenerbahçe dai primi anni del XX secolo. Con il passare degli anni, il senso di appartenenza si è polarizzato sempre di più ed uscendo anche dai confini naturali dei quartieri di Galata e Kadikoy: ognuno su una sponda dello stretto, ognuno rappresentante di una cultura diametralmente opposta. È la sfida tra i Cim Bom e i Yildizlar, i gruppi della tifoseria organizzata più colorati e rumorosi della Turchia. E soprattutto, questa rivalità non vale soltanto per il gioco del calcio, ma si declina anche in altri sport, specialmente per quel che concerne il basket, per dare un’idea di quanto possano lontani 3,42 km di mare.

Partizan-Stella Rossa


Immagini del derby fra Partizan e Stella Rossa

Da un lato vi diremmo di non partecipare a questo evento, perché gli stadi che ospitano i derby di Belgrado non eccelleranno poi così tanto in termini di tranquillità e sicurezza. Dall’altro, invece, ci chiediamo: perché perdersi uno degli spettacoli più unici e sentiti d’Europa e se non del mondo intero? D’altronde, se uno dei suoi appellativi è il Derby Eterno un motivo ci sarà pure. L’atmosfera che si crea intorno a questa stracittadina sfiora spesso e volentieri l’irrazionale, pensando anche a quel che ha fatto la guerra di Jugoslavia che ha ulteriormente esasperato la rivalità tra il Partizan (che storicamente rappresenta il Ministero della Difesa) e la Stella Rossa (Ministero degli Interni). Ne vien fuori un putiferio ogniqualvolta le due tifoserie si ritrovano ad incrociare i loro cammini e, non ce ne vogliano i supporter di Milano, Madrid o Liverpool. Ma questo è davvero il derby più caldo d’Europa.

 

Nando Di Giovanni
Nando Di Giovanni



©  2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur