Dopo quarti e semifinali, si è finalmente giunti all’atto finale per decidere quale sarà il terzo club che si unirà a Frosinone e Genoa per disputare il prossimo campionato di Serie A. Saranno Bari e Cagliari a contendersi il terzo slot al termine dei 180 minuti che determineranno il nome dell’ultima promossa alla massima competizione.
Le squadre, rispettivamente guidate dai tecnici Mignani e Ranieri giungono al doppio appuntamento dopo aver conquistato il pass al termine di due concitatissime semifinali, durante le quali hanno estromesso dalla corsa alla Serie A il sorprendente Südtirol di mister Bisoli e il quotatissimo Parma di Pecchia, Buffon e del Mudo Vazquez.
La finale di andata si disputerà il prossimo 8 giugno a Cagliari, mentre il ritorno è programmato per l’11 a Bari. Tutti sono in attesa per conoscere il nome dell’ultima promossa, ma una cosa è certa: comunque andrà a finire, sarà un’altra città di mare a dare ulteriore colore alla prossima Serie A.
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L’esultanza di Benedetti dopo il gol-partita al Südtirol
I Galletti hanno fatto pieno affidamento al loro spirito indomito che è valso loro il terzo posto in graduatoria al termine della regular season e davanti agli oltre 51.000 spettatori del San Nicola si sono resti protagonisti di un’impresa sportiva, riuscendo a ribaltare la sconfitta dell’andata – maturata in extremis – con una prova di forza che li ha visti primeggiare sugli avversari altoatesini, nonostante l’inferiorità numerica.
È stata una rete di Benedetti al 70’ a far esplodere l’impianto pugliese, con la realizzazione che ha fatto crollare il fortino ospite, alla strenua difesa del vantaggio conquistato nel match d’andata. Curiosità, la partita tra Bari e Südtirol è stata l’undicesima partita nella storia della serie cadetta per numero di spettatori sugli spalti: il primato appartiene a Napoli-Vicenza del 2003.
L’uruguaiano Nandez contrastato da un avversario parmigiano
Quando Claudio Ranieri ha ascoltato il richiamo della sua Cagliari, non ha potuto dire di no. D’altronde, è proprio in sella ai sardi che il tecnico romano ha iniziato a mietere successi uno dopo l’altro, riportando in Serie A i rossoblù nel 1990-91 dopo una doppia promozione dalla Serie C alla massima competizione italiana.
E il tecnico è risceso in Serie B dopo trent’anni, quando riuscì a riportare immediatamente in Serie A quella Fiorentina che subì un’incredibile retrocessione soltanto un anno prima. Il suo arrivo a Cagliari è coinciso con l’arrivo del nuovo anno, del 2023, coincidendo con il nuovo capitolo del sodalizio sardo dopo una prima parte decisamente sottotono a guida Liverani.
Grazie a lui, il Cagliari è stato in grado di colmare il gap con le squadre che lo precedevano e terminando la stagione in quinta posizione, compiendo un piccolo miracolo, non solo tecnico, ma umano. Il pass è stato conquistato al termine di una combattutissima semifinale contro il Parma, piegato per 3-2 in rimonta durante la gara d’andata e resistendo agli assalti ducali nel match di ritorno. Dunque, sarà una grande classica a decidere chi tornerà in Serie A tra due nobili del calcio italiano.
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