Ci siamo. La stagione si chiude con il main event della finalissima di Champions League allo stadio Atatürk di Istanbul. Le luci si accenderanno per illuminare il primo incontro ufficiale tra Manchester City e Inter. Cabala e pronostici si intrecciano incredibilmente per aggiungere – se possibile – ancor più attesa intorno alla finale che deciderà chi raccoglierà l’eredità del Real Madrid di Ancelotti.
Se i bookmakers e gli addetti ai lavori danno come favoritissima della vigilia la squadra di Guardiola, a metter pepe all’incontro ci pensano gli statistici: la curiosità, infatti, vuole che l’ultima volta che due squadre si siano scontrate per la prima volta nella loro storia in una finale fu nel 2005, quando Milan e Liverpool incrociarono i loro cammini. Teatro della sfida, anche in quell’occasione, fu proprio l’Atatürk.
Affidarsi alle proprie certezze o sfidare il destino? Forse non lo sanno neanche Pep e Simone, autori di due grandi capolavori alla guida delle rispettive squadre. E allora, in attesa del fischio d’inizio, facciamo il punto della situazione a poche ore della partita più attesa del 2023.
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Oltre ventimila cuori nerazzurri spingeranno oltre l’ostacolo mancuniano i ragazzi di Inzaghi, protagonisti di una cavalcata entusiasmante che li ha riportati a disputare una finale della massima competizione continentale dopo 13 anni di attesa. Erano i tempi di Mourinho e sembra davvero una vita fa. Tuttavia, l’Inter che ha staccato il pass per Istanbul ha egualmente brillato, pur con mezzi tecnici inferiori rispetto allo squadrone guidato dal portoghese.
Fiore all’occhiello della stagione in Coppa dei Campioni è stato sicuramente il successo conquistato nel doppio derby contro il Milan in occasione della semifinale, durante il quale l’Inter è riuscito ad infrangere la tradizione negativa che la voleva sempre sconfitta contro i cugini del Diavolo. Non solo. Nei 180 minuti, Onana – re dei clean sheet di coppa – è riuscito a mantenere la porta imbattuta. Ed è forse proprio la difesa nerazzurra a dar le maggiori sicurezze al popolo nerazzurro che ha visto crescere – partita dopo partita – il trio tutto italiano composto da Darmian, Acerbi e Bastoni.
Tuttavia, la tentazione di schierare Milan Skriniar c’è: lo slovacco è fisicamente recuperato ed è grandissima la tentazione di potersi congedare in una partita più unica che rara. A centrocampo, l’unico dubbio che attanaglia Inzaghi riguarda la scelta fra Çalhanoglu e Mhkitaryan, mentre crescono le quotazioni di Dzeko per partire dal primo minuto al fianco di Lautaro Martinez, con Lukaku che scalpita in panchina dopo aver chiuso la stagione regolare di Serie A in continuo crescendo. Ma staremo a vedere: d’altronde, le sorprese sono sempre dietro l’angolo.
Ora o mai più. È stato questo il mantra che ha accompagnato i Citizens nei giorni di avvicinamento alla sfida. Più che un obiettivo per dar forma al Treble – dopo aver conquistato Premier League e FA Cup – la conquista della Champions League sembra quasi un’ossessione, sia per il club che per la squadra. La sconfitta patita due anni or sono nel derby contro il Chelsea brucia ancora ed il tecnico catalano vorrebbe finalmente smentire le voci dei detrattori che lo descrivono come un “perdente di lusso” nelle partite che contano. Dimenticandosi, però, del dominio incontrastato che dura da 6 anni, durante i quali sono giunte ben 5 Premiership.
Tutti i pronostici vedono favoritissimo il Manchester City, non foss’altro per l’incredibile bagaglio tecnico che l’ex allenatore di Barcellona e Bayern Monaco ha a disposizione e soprattutto dopo l’incredibile 4-0 con cui ha schiantato in semifinale il Real Madrid all’Etihad Stadium.
La pressione, dunque, sarà tutta sugli Sky Blues, ma non si può dire che gli uomini a disposizione di Guardiola non abbiano spalle grosse a sufficienza per reggere una simile tensione.
Ci saranno oltre 450 milioni di spettatori – secondo le stime della UEFA – che si collegheranno per vedere in diretta la finalissima sui grandi schermi. A Milano sono già stati posizionati diversi megaschermi in giro per la città e, ormai, la tensione sta per sciogliersi in attesa del fischio d’inizio che il fischietto polacco Szymon Marciniak darà alle ore 21:00.
Manchester City-Inter verrà trasmessa in diretta tv in chiaro su Canale 5. Inoltre, ci sarà la possibilità di seguire la gara anche attraverso l’app di Infinity e su Mediaset Play. La finale sarà visibile anche su Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio e Sky Sport 4K, in diretta streaming con Sky Go e online su NowTv.
MANCHESTER CITY: (3-2-4-1): Ederson; Walker, Ruben Dias, Akanji; Stones, Rodri; Bernando Silva, De Bruyne, Gundogan, Grealish; Haaland. Allenatore: Josep Guardiola
INTER (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Çalhanoglu, Dimarco; Dzeko, Lautaro. Allenatore: Simone Inzaghi
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