Ormai ci siamo. Dopo un’interminabile attesa, tutto è pronto alla Puskas Arena di Budapest per dare la finale di Europa League tra Roma e Siviglia. E l’immediata vigilia si anima nell’attesa di un risultato che, comunque andrà, sarà storico: da una parte c’è José Mourinho che si appresta ad affrontare la sua sesta finale continentale dopo un filotto di cinque successi in altrettante occasioni. Dall’altra c’è da difendere l’en plein del Siviglia che ha vinto ogni finale di Europa League che ha disputato, con un invidiabile ruolino di marcia di 6 vittorie su 6.
Le ore che precedono il calcio d’inizio delle ore 21:00 vengono febbrilmente scandite dai cori delle tue tifoserie che stanno invadendo la capitale magiara, mentre ogni tecnico si trincera dietro un muro inscalfibile di frasi di circostanza e silenzi per non concedere alcun vantaggio all’avversario.
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La notizia in casa Roma che ha fatto tremare i polsi dello staff del tecnico portoghese e di tutti i tifosi di fede romanista, per fortuna, non è arrivata: Paulo Dybala ce la fa ed è a disposizione. Tuttavia, se nella giornata di ieri sembrava fosse più probabile un impiego de La Joya a partita in corso, nelle ultime ore sta crescendo sempre di più l’ottimismo di vederlo in campo dal primo minuto. Se così fosse, sarebbe un mezzo miracolo e farebbe ulteriormente sorridere Mourinho che nei giorni scorsi aveva già ricevuto l’ok dal suo staff medico per la piena disposizione di Leonardo Spinazzola. L’esterno sinistro della Nazionale, dunque, sarà nell’undici titolare.
Dall’altra parte della barricata, il tecnico degli andalusi, José Luis Mendilibar, predica tranquillità, cercando di spostare il peso della partita sulle spalle degli avversari. Tuttavia, con un avversario abituato al rumore dei nemici, la proposta è tutt’altro che facile da raggiungere. Anche perché il coach spagnolo ha anche le sue gatte da pelare: in difesa c’è il dubbio circa l’impiego di Badé al centro della difesa, con Marcão pronto a sostituirlo in caso di bisogno. Orfani dell’argentino Acuña sulla fascia sinistra a causa di una squalifica, si prospetta l’impiego dell’ex interista Alex Telles, mentre le chiavi del centrocampo saranno in mano a Rakitic, con l’obiettivo di far da raccordo con i tre che saranno alle spalle dell’inamovibile En-Nesyri.
Sarà praticamente impossibile non riuscire a vedere Roma-Siviglia in televisione. Chi non è riuscito a trovare un biglietto per la Puskas Arena o chi non è tra gli oltre 60.000 che assieperanno gli spalti dell’Olimpico dove sono stati installati dei maxi-schermi, avrà l’imbarazzo della scelta. Infatti, il match sarà trasmesso in chiaro da Rai 1 e in streaming su Rai Play, mentre chi ha un abbonamento a DAZN o Sky potrà vederlo in diretta su queste altre piattaforme. Il calcio d’inizio, ricordiamo, è alle ore 21:00. Altrimenti, chi vorrà, potrà scegliere uno dei numerosi maxi-schermi sparsi per la città per sostenere la Roma all’aperto.
Sebbene tutta la sua concentrazione sia rivolta verso la seconda finale in due anni alla guida dei giallorossi, da giorni sembra che l’avventura di José Mourinho in sella ai capitolini sia ormai al capolinea. Di certo il lusitano non sarebbe nuovo a lasciare una panchina da vincente: è già successo con il Porto e con l’Inter e le voci che trapelano da Trigoria sembrano soffiare, almeno al momento, verso la separazione. Certo, ci sarà da dire addio a una piazza con la quale ha legato molto e con cui i tifosi sembrano in piena simbiosi. Tuttavia, all’orizzonte sembra concretizzarsi la prospettiva di allenare il Paris Saint-Germain e il suo addio non sarebbe certo un capriccio.
Dopo tanto parlare, conterà solo quello che accadrà sul rettangolo di gioco. Dunque, a pochissime ore dal calcio d’inizio, in attesa delle formazioni ufficiali, i 22 che scenderanno in campo – con tutta probabilità – saranno:
SIVIGLIA (4-2-3-1): Bono; Navas, Gudelj, Badé, Telles; Rakitic, Fernando; Ocampos, Torres, Gil; En-Nesyri. Allenatore: José Luis Mendilibar
ROMA: (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibañez; Celik, Cristante, Matic, Spinazzola; Pellegrini, El Shaarawy; Abraham. Allenatore: José Mourinho
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